Preso nel napoletano, tra Varcaturo e Licola, l'alba del 15 Giugno, uno degli uomini di fiducia di Raffaele Bidognetti, 32enne figlio del boss Francesco Bidognetti detto "cicciotto e mezzanotte", e quindi, cognato di Anna Carrino, ex compagna del Bidognetti e ora collaboratrice di giustizia. Giosuè Fioretto, 45 anni, detto "'o zio", era già noto alle forze dell'ordine: sfuggì nell'aprile '07 all'operazione "domizia", mentre il suo ultimo arresto risale ad aprile '06, quando, in compagnia di Nicola Gargiulo 39 enne detto " 'o capitone", Vincenzo Duccillo di 25 anni, Giuseppe Pellegrino di 23 anni e al figlio del boss Raffaele Bidognetti, fu sorpreso in un appartamento a Parete (CE) durante un summit per la preparazione di alcune strategie criminali da mettere a punto. Giosuè Fioretto, che prima della "breve" latitanza, risultava residente a Mugnano, è stato trasferito nel carcere di Poggioreale e, dovrà rispondere, per gli effetti dell'ordinzanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Napoli il 7 Aprile '08 ed eseguita a suo carico, di associazione per delinquere di tipo mafioso e illecita e di concorrenza mediante violenza o minaccia.
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lunedì 16 giugno 2008
Arrestato Giosuè Fioretto: è il cassiere dei Casalesi
Preso nel napoletano, tra Varcaturo e Licola, l'alba del 15 Giugno, uno degli uomini di fiducia di Raffaele Bidognetti, 32enne figlio del boss Francesco Bidognetti detto "cicciotto e mezzanotte", e quindi, cognato di Anna Carrino, ex compagna del Bidognetti e ora collaboratrice di giustizia. Giosuè Fioretto, 45 anni, detto "'o zio", era già noto alle forze dell'ordine: sfuggì nell'aprile '07 all'operazione "domizia", mentre il suo ultimo arresto risale ad aprile '06, quando, in compagnia di Nicola Gargiulo 39 enne detto " 'o capitone", Vincenzo Duccillo di 25 anni, Giuseppe Pellegrino di 23 anni e al figlio del boss Raffaele Bidognetti, fu sorpreso in un appartamento a Parete (CE) durante un summit per la preparazione di alcune strategie criminali da mettere a punto. Giosuè Fioretto, che prima della "breve" latitanza, risultava residente a Mugnano, è stato trasferito nel carcere di Poggioreale e, dovrà rispondere, per gli effetti dell'ordinzanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Napoli il 7 Aprile '08 ed eseguita a suo carico, di associazione per delinquere di tipo mafioso e illecita e di concorrenza mediante violenza o minaccia.
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