giovedì 12 giugno 2008

Il Boss dei Boss Mario Fabbrocino in carcere da tre anni.


Tornato alla ribalta ieri, quando i reggenti del suo clan sono stati arrestati, Mario Fabbrocino fu tradito dalla gola, dalla sua voglia di gustare per il ferragosto un piatto di maccheroni al ragù. Gli uomini della DIA di Napoli ebbero la certezza che il camorrista si nascondeva in un'abitazione di San Giuseppe Vesuviano. Intercettarono una telefonata dell'imprenditore che lo ospitava che chiedeva istruzioni per la preparazione della tipica pietanza napoletana. Il blitz per la sua cattura scattò il 14 Agosto 2005. Fu sorpreso in pigiama e a letto per il riposo pomeridiano, in una villa a poche centinaia di metri dalla sua casa, in compagnia di moglie e figlio. Quando vide gli agenti della DIA non oppose nessun tipo di resistenza. Mario Fabbrocino, detto "o gravunaro" (il carbonaio), oggi 65enne, sta scontando un ergastolo inflittogli dalla Corte di Assise di Appello di Milano per due omicidi, tra cui quello di Roberto Cutolo, figlio di Raffaele Cutolo, ucciso a Tradate, in provincia di Varese nel 1991. E' stato uno dei promotori dell'organizzazione "Nuova Famiglia", il cartello criminale che per anni ha fronteggiato l'ascesa della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.

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