lunedì 11 agosto 2008

Cercola: Tenta di evadere il boss Umberto De Luca Bossa

È stato scarcerato di recente per motivi di salute e gli è stata concessa la detenzione domiciliare, dopo moltissimi anni passati dietro le sbrarre per condanne inflittegli quando era un fedelissimo e amico personale di Raffaele Cutolo, padrino della Nco. Ma ieri il boss Umberto De Luca Bossa, 59enne, pluripregiudicato, padre del ras Antonio ”’o sicco” e marito di Teresa, è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione di viale Ghandi a Cercola ed è stato denunciato a piede libero per evasione. Solo le sue precarie condizione di salute hanno impedito ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Torre del Greco, e ai colleghi della tenenza di Cercolala, di ammanettarlo e riportarlo dietro le sbarre. L’ex cutoliano di Ponticelli si è trasferito a Cercola dopo che i Sarno hanno letteralmente cacciato dal Lotto O di via Bartolo Longo tutti gli affiliati al clan de Luca Bossa. E incappato nei controlli dei militari dell’Arma che ieri mattina hanno letteralmente passato al setaccio Cercola e Volla. Umberto De Luca Bossa è un cutoliano della primissima ora. Di lui hanno parlato diversi pentiti della Nuova camorra organizzata. Il maggiore accusato di Umberto De Luca Bossa è stato Guido Catapano, che ha raccontato in aula, durante il maxi-processo del 1985, come De Luca Bossa fu affiliato alla Nco quando era nel carcere di Perugia. Quando il padre era ormai in carcere da diversi anni, Antonio De Luca Bossa ”’o sicco”, ex fedelissimo dei Sarno, cominciò la sua carriera criminale. A soli 17 anni, nel 1989, partecipò alla strage di Ponticelli come killer al soldo del gruppo di Ciro ”’o sindaco” e fratelli. Fino a diventare il proconsole dei Sarno nella zona di Cercola. Il tutto fino al 1998, quando ”Tonino ’o sicco” decise di staccarsi dai Sarno per mettersi in proprio. Ne nacque una sanguinosa faida costata decine di morti ammazzati, anche ”eccellenti”. Il primo atto della faida fu un attentato clamoroso. L’auto del ras Vincenzo Sarno fu imbottita di tritolo durante una finta riunione tra clan e a lasciarci le penne fu Luigi Amitrano, nipote del padrino nonchè suo autista. Poi i Sarno hanno riconquistato tutto il territorio sottratto dai De Luca Bossa e molti degli uomini di ”Tonino ’o sicco” sono passati con il gruppo del rione De Gasperi.

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