venerdì 4 luglio 2008

Arrestato il boss del clan della Torretta: Alvino Frizziero.

Arrestato Alvino Frizziero, 22 anni, boss emergente dell'omonimo clan della Torretta. Dichiarato "delinquente abituale" gli fu inflitta la misura di sicurezza della casa di lavoro per due anni. Nonostante ciò si era reso irreperibile approfittando della scarcerazione per un doppio motivo: fine pena per detenzione di arma da fuoco e decorrenza dei termini di custodia cautelare per estorsione aggravata. Nei giorni scorsi, precisamente il 30 Giugno, però, è tornato a Poggioreale in attesa che il Tribunale di Sorveglianza decida la struttura dove trascorrerà i prossimi 24mesi, i poliziotti del commissariato di San Ferdinando, lo hanno preso nell'abitazione di una zia a Barra. Il 5 Maggio scorso, i giudici, sulla base del curriculum penale del 22enne, figlio del boss defunto Orlando, emettevano un'ordinanza definendolo "dlinquente abituale". 23 giorni dopo partiva dalla Procura della Repubblica un ordine di consegna, ma nell'abitazione, in via Santa Maria della Neve non c'era traccia di Alvino Frizziero. Dopo più di un mese di ricerche, gli investigatori, nel pomeriggio del 30 Giugno, hanno fatto irruzione in un'abitazione in via Mastellone isolato B1 circondando l'intero stabile. Il ricercato era all'interno insieme alla zia paterna Luisa Frizziero che, essendo estranea alla malavitaorganizzata e parente del latitante non è accusabile di reato. Un ipotesi al vaglio degli investigatori è che Alvino Frizziero temesse di restare vittima di un agguato da parte dei Cirella-Sarno. Tant'è che durante il blitz, il giovane boss pareva quasi sollevato nel riconoscere la voce di un poliziotto. Alvino Frizziero è a capo, dopo la scomparsa del padre Orlando qualche anno fa per overdose, della nota famiglia di camorra della Torretta, ritenuta dalle forze dell'ordine agli Zazo di Fuorigrotta e storicamente in contrasto con i Piccirillo e i loro alleati. Nel 2004 il ragazzo era stato bersaglio di un agguato in Via Giordano Bruno, nei pressi di piazza Sannazzaro. In quell'occasione, secondo gli inquirenti, a sparare furono gli esponenti del clan Piccirillo, ma a vuoto, in quanto il giovane riuscì miracolosamente a restare solo ferito. Sempre nel 2004, in Aprile, Alvino Frizziero fu arrestato dai poliziotti di San Ferdinando per detenzioni di arma e munizioni clandestine a Fuorigrotta, nell'abitazione del cugino Mariano Frizziero. Per queste accuse ha pagato il suo debito con la giustizia, tornando libero, senza alcuna misura di sicurezza a suo carico, nel febbraio scorso. Nel corso della detenzione, però, fu raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, per associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni dei commercianti di via Chiaia. Secondo gli inquirenti, Alvino Frizziero, anche da latitante aveva assunto nuovamente una posizione verticistica all'interno del clan impartendo ordini ai suoi gregari.

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